Da Edizioni &100, osserviamo con preoccupazione e attenzione la recente controversia riguardante la cancellazione del monologo di Antonio Scurati, previsto per il 25 aprile su Rai3. Questo episodio solleva questioni fondamentali riguardanti la libertà di espressione, un principio che noi consideriamo sacro nel contesto della democrazia italiana.
Il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta, ha opportunamente ricordato come la libertà di espressione sia al cuore della democrazia e debba essere considerata un principio guida inderogabile nel mondo del libro. In qualità di editore, Edizioni &100 sostiene fermamente questa visione e si impegna a promuovere e difendere il diritto degli autori e dei creativi di esprimere liberamente le loro idee e visioni, senza timore di censure o restrizioni.
La libertà di parola è essenziale non solo per la crescita culturale ma anche per il mantenimento di una società democratica sana e aperta. Eventi come la cancellazione di opere letterarie o interventi pubblici basati sulle opinioni personali dell’autore rappresentano un campanello d’allarme che non può e non deve essere ignorato.
Edizioni &100 crede fermamente che un paese che si fonda su solide basi democratiche non debba temere le opinioni degli scrittori, ma piuttosto accoglierle come opportunità di riflessione e discussione. Il dibattito, anche quando sfida le percezioni comuni, è vitale per il progresso e l’innovazione.
In conclusione, noi di Edizioni &100 ci uniamo all’appello dell’AIE per un impegno rinnovato a favore della libertà di espressione, assicurando che le voci degli autori non solo siano ascoltate, ma che siano anche valorizzate come parte integrante del tessuto culturale e democratico del nostro paese. Vogliamo che ogni autore si senta libero di esprimere la sua unicità attraverso le parole, poiché è attraverso questa libertà che la letteratura può continuare a evolversi e a ispirare.