Descrizione

Sono qui, dopo circa quarant’anni, a restituire ai miei genitori, Ugo e Angela, ai miei confratelli, ai tanti amici e a tutti i fedeli del Pian di Chiavano le tante lacrime versate a suo tempo per aver abbandonato la casa paterna ed essermi avventurato in sentieri sconosciuti e impervi. Anche se non è mai venuta meno quella stella polare che ha accompagnato i miei passi anche nei momenti più bui, ora, per grazia di Dio, posso dire di essere approdato di nuovo ad un porto sicuro, in attesa dell’Ottavo giorno, quello della festa senza fine…