Nel cuore di “Gli angeli vestono biancoceleste”, l’autrice Rita Caglioti intreccia un omaggio personale e universale a Vincenzo D’Amico, figura che emerge come un vero e proprio angelo custode nella sua vita. Questo libro, più che una semplice biografia o narrazione di eventi, si trasforma in una riflessione profonda sulla presenza invisibile ma tangibile degli angeli tra noi.
Il libro, che emoziona e tocca le note più profonde dell’anima, è una dedica al calciatore Vincenzo D’Amico, al quale l’autrice Rita Caglioti trasmette un messaggio di amore e dolcezza che risuona attraverso ogni pagina, trasudando spiritualità e profonda gratitudine. La prosa di Caglioti è evocativa e ricca di immagini poetiche che sollecitano il lettore a guardare oltre il visibile e a indagare le profondità della vita spirituale. Attraverso aneddoti e riflessioni personali, l’autrice svela come le coincidenze apparentemente minime possano in realtà essere segni di una guida spirituale e di un disegno più grande, che collega tutti gli esseri viventi.
Rita si appoggia a influenze religiose e filosofiche, come la nozione platonica dell’anima mundi, per esplorare il concetto che l’anima non solo sopravvive alla morte fisica, ma persiste come una luce, una presenza che continua a influenzare il mondo. Questo messaggio è presentato con una delicatezza che invita il lettore a riflettere sulla propria percezione della vita e della morte.
La presentazione del libro al Museo Cambellotti e il riconoscimento ricevuto nella comunità, compresa la proposta di intitolare uno stadio a Vincenzo D’Amico, testimonia l’impatto tangibile che queste narrazioni possono avere nella vita reale. La dolcezza e la profondità delle riflessioni di Caglioti rendono questa lettura un vero tesoro spirituale.