Descrizione
In questo libro intenso e toccante, Lea apre il suo cuore e la sua anima per raccontare la dolorosa e coraggiosa storia della sua infanzia segnata da un’assenza di amore e accoglienza. La figura materna, fredda e distante, si erge come una barriera invalicabile tra Lea e la comunicazione, mentre il padre, seppur mite, si perde nell’ombra dell’indifferenza, incapace di contrastare il regno ipocrita e crudele della madre. Il lettore viene introdotto in un mondo di contrasti, dove la facciata gioiosa e colorata si sgretola dietro le mura domestiche, imprigionando Lea in un universo di solitudine e abbandono. La bambina, desiderosa di amore e attenzione, si ritrova in una lotta continua per ottenere un briciolo di affetto da chi dovrebbe donarle amore incondizionato. Il racconto si fa più oscuro quando emerge la presenza nefasta di un mostro, un abusatore che sfrutta la vulnerabilità di Lea. La sua manipolazione fisica si unisce alle ferite emotive già inflitte dalla madre, creando un groviglio di dolore e confusione nella mente della bambina. Tuttavia, attraverso la narrazione di Lea, emergono sprazzi di speranza e resilienza. L’incontro con uno psicoanalista segna l’inizio di un percorso terapeutico che, sebbene non cancelli il passato, porta Lea a una consapevolezza liberatoria. La sua storia diventa una testimonianza di forza interiore, una dichiarazione di rinascita e di riscatto personale. “Abaco rosa” è un viaggio attraverso le tenebre dell’infanzia ferita, illuminato dalla forza interiore di una donna che ha imparato a non vergognarsi del proprio passato. Lea chiude definitivamente il cancello di quel periodo buio, offrendo al lettore una riflessione profonda sulla resilienza umana e sulla capacità di trovare la luce anche nell’oscurità più profonda.
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