Stefano Libero: ora parlo io

Descrizione

423 giorni, ma ce ne potrebbero essere MOLTI altri…
Sono stato detenuto nel carcere di massima sicurezza di Panama, uno dei peggiori al mondo!
Parliamo di detenzione preventiva, il processo non è neanche iniziato!
A febbraio 2025 verrà decisa la sorte della mia vita: chiedono trent’anni!
Sono accusato di traffico di esseri umani a scopo sessuale!
Il 15 agosto 2022 il mio mondo dorato si è frantumato dietro il rumore di un paio di manette strette ai polsi e alle caviglie. Ho visto la morte, ho sopportato la tortura, ma soprattutto ho vissuto l’isolamento e l’abbandono, lontano dalla mia patria e dai miei cari. Sono stato detenuto in condizioni disumane, privato della luce del sole, circondato da topi, scarafaggi e sanguisughe; le conseguenti malattie si curano da sole in quanto manca il primo soccorso! Neanche un medico in tutta l’area carceraria (30.000 detenuti).
I miei diritti, quelli di un uomo, sono stati annientati, come se non fossero mai esistiti. Ho dovuto lottare per provare a difendermi, la mia voce è rimasta un grido inascoltato per molto tempo.
Ho perso tutto, ma mai la fede!
La mia storia potrebbe essere quella di chiunque si trovi a lottare contro un sistema che sembra volerlo uccidere. Attraverso queste pagine, racconterò la mia versione dei fatti: svelerò le condizioni disumane, gli abusi e i soprusi subiti, la corruzione che ho incontrato e le battaglie legali che ho affrontato.
Nemmeno le istituzioni italiane sono riuscite ad aiutarmi. La mia vicenda processuale è assurda, in quanto non ci sono vittime. Eppure eccomi qui.
Se la mia accusa venisse confermata potrebbe costarmi dai venti ai trent’anni anni di prigione.
Io mi considero innocente e ora vi racconterò la verità, poi giudicate voi.