Sabato 17 marzo, allo store di Edizioni &100, all’Eur, si è svolto l’evento di presentazione dell’ultimo lavoro di Flavia Montalto. Nel suo libro dal titolo “Non Urlare – Dillo alla luna”, Flavia ripercorre gioie e dolori della sua vita e guida i lettori in un viaggio emotivo, che esplora la complessità delle relazioni umane e il potere della resilienza di fronte alle sfide della vita.
Flavia Montalto è una scrittrice di grande talento e ha conquistato il pubblico con quest’opera coinvolgente e ricca di emozioni. La sua è una storia avvincente che affronta temi profondi, quali la violenza, la malattia, ma anche la speranza e l’importanza della meditazione. Per raccontare con il nostro pubblico quest’opera così affascinante, siamo partiti da alcune parole chiave, scrivendole sulla lavagnetta magnetica, che ripercorrono alcune delle tematiche affrontate nel libro.
DISOBBEDIENZA, dal latino “disobedientia”. Nel libro, Flavia scrive: “Ho sempre disubbidito in maniera plateale, mai di nascosto. Disobbedisco alla luce del sole per rendere tutti consapevoli delle ingiustizie che affronto”. Flavia ha raccontato in cosa ha disobbedito e quali sono le ingiustizie che ha affrontato nella sua vita.
La seconda parola è PAOLA. Deriva dal latino “Paulus” che in latino significa piccolo, poco. Nel libro, Flavia parla della madre Paola ( nome di fantasia). “E lei era piccola, minuta, indifesa. Sapeva poco del mondo, forse non l’aveva neanche conosciuto veramente a fondo. Si accontentava di poco lei, con una sorta di passività serafica che a volte mi inibiva”, scrive Flavia che ha condiviso con noi chi è Paola e come ha vissuto il rapporto con lei, rispetto al rapporto invece molto conflittuale con il padre.
Un’altra parola è: LIBERO. La parola “libero” deriva dal latino “liber”, che significa “libero” o “senza vincoli”. Libero è il nome del figlio di Flavia ( nome d’arte), di cui racconta: “Scelsi questo nome non appena seppi di essere incinta: la sua libertà doveva essere nota a tutti. La sua libertà doveva essere pronunciata ogni giorno”. La libertà è un concetto molto importante per la nostra autrice, che ha lasciato un importante messaggio alle donne che vivono ogni giorno una situazione di costrizione, purtroppo sempre più frequente nella società di oggi.
Infine, abbiamo affrontato il tema della malattia, rileggendo le parole di Flavia che hanno aperto un confronto sul tema: “La mia vita è stata contraddistinta da botte, percosse, violenza, malattia e incidenti: tutto ciò avrebbe potuto letteralmente uccidermi, invece non è stato così”.
Abbiamo così ripercorso le tappe di questo libro, un racconto straordinario di una vita a metà tra difficoltà e gioie.